Impiego dell'Argento Colloidale
L’argento colloidale può essere usato in moltissime infezioni interne, siano esse causate da virus, batteri, funghi, lieviti e protozoi.
Per l’assunzione orale (OS) si consiglia prima di deglutirlo di sciacquarlo in bocca per qualche minuto, così da favorirne l'assorbimento da parte della mucosa. Per un’infezione gastrica, come ad esempio l’Helicobacter Pylori, conviene assumerlo a stomaco vuoto. Se deve essere impiegato per problemi intestinali conviene subito dopo l’assunzione bere molta acqua affinché il contenuto dello stomaco defluisca in breve tempo nell'intestino prima che venga assorbito dalla mucosa gastrica.
Utilizzando l'ACI non è necessario assumere fermenti lattici, in quanto una volta giunto nel colon pur essendo diluito riesce ancora ad uccidere i microbi anaerobici ma non quelli aerobici. Considerando che la stragrande maggioranza dei microbi patogeni sono anaerobici e quelli della flora batterica amica sono tutti aerobici, l'ACI può solo esserci d'aiuto senza controindicazioni. Ciò nonostante i fermenti lattici possono essere utili e consigliabili sempre in caso di infezioni, sistema immunitario debilitato e disbiosi intestinali.
Nelle affezioni della bocca o delle prime vie respiratorie si possono fare sciacqui o gargarismi o anche utilizzare un apparecchio per aerosol. In caso di infezioni agli occhi vanno instillate due o tre gocce nell’occhio anche più volte al giorno.
Per le sinusiti o le infiammazioni dei turbinati si può usare una procedura molto interessante che ho scoperto sul sito della Ditta Tecnosalute di Guido Ferioli.
Si tratta di un sistema ingegnoso (tipo fleboclisi) che prevede l’uso di una bottiglia di plastica nera riempita di Argento Colloidale e collegata tramite un tubicino ad una piccola ogiva di vetro che va premuta contro una narice. É sufficiente introdurre l'ACI nei seni paranasali e tappare le narici per alcuni minuti per ammorbidire il muco infetto che sovente è la causa delle infiammazioni chiamate anche sinusiti, e poi soffiarlo fuori. L'ACI penetra nella mucosa disinfettandola completamente. Si deve ripetere il trattamento alcune volte per alcuni giorni.
Nemmeno le sinusiti più forti e vecchie di decenni possono resistere a questo trattamento.
La procedura completa la trovate Qui
Per le patologie dell’apparato genitale si deve introdurre un tampone vaginale imbevuto di ACI per tutta la notte. Al mattino la vaginite causata da batteri o da Candida Albicans sarà sparita.
Per uso esterno la sua efficacia è ampiamente dimostrata nelle malattie cutanee della pelle (acne, herpes, psoriasi, funghi dei piedi, verruche e ferite).
Basta applicare l’argento localmente (per la disinfezione) ed utilizzare delle garze imbevute di argento colloidale.
Ci sono però delle limitazioni sull’uso dell’ACI dovute al fatto che bisogna mantenere la parte da trattare continuamente bagnata, poiché se l’argento colloidale è esposto all’aria e alla luce il liquido si asciuga perdendo la sua forma colloidale e la carica elettrica negativa che inibisce gli enzimi respiratori dei microbi si attenua completamente, perdendo così la sua efficacia antimicrobica.
Per evitare questi problemi possiamo ricorrere ad un artificio: associare l’Argento Colloidale al Gel di Aloe Vera, in modo da mantenere sempre umida la zona interessata dalla patologia e quindi coprire con un film che impedisca ad entrambi di seccarsi.
Anche questa procedura la potete trovare in maniera esaustiva sul sito della Ditta Tecnosalute.
Ecco il link relativo: http://www.argento-colloidale.info/public/file/Aloe%20pelle.pdf
In casa l’Argento Colloidale ha un’infinità di impieghi. Per disinfettare la cucina ed il bagno, per eliminare cattivi odori specie per chi ha animali domestici in casa.
Per la conservazione di alcuni alimenti, l’Argento Colloidale impedisce la formazione di microbi che pregiudicano la loro salubrità.
Ci sono ancora moltissime applicazioni in ogni campo della nostra società, e l’elenco sarebbe davvero sconfinato. |
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