Dosaggio
Per quanto riguarda il dosaggio su molti siti è indicato il consiglio di optare per una maggiore assunzione di argento colloidale.
Sappiamo però da ricerche scientifiche accreditate che bastano dosi abbastanza piccole per debellare i patogeni (batteri, virus e funghi).
Ovviamente dipende dal grado di intensità del disturbo, per cui potrebbe essere necessario aumentarne la quantità.
Per ottenere buoni risultati bisogna tener conto della quantità e della grandezza delle particelle colloidali.
Più piccole sono e migliore è la capacità di penetrazione per cui basteranno quantità minime per eliminare gli agenti patogeni.
La concentrazione è espressa in p.p.m. (parti per milione) che significa qual è la percentuale di principi attivi su un milione di particelle della soluzione che le contiene.
Da numerosi medici d’oltralpe viene consigliato di assumere un cucchiaino di argento colloidale che contenga 5 p.p.m. (50 microgrammi) a scopo preventivo. Come dose di mantenimento invece viene consigliato di assumerne poche p.p.m. di argento colloidale in 40-50 millilitri di acqua.
Il cucchiaino deve essere di plastica per evitare di scaricare gli ioni d’argento.
In America le autorità sanitarie hanno fissato una quantità massima di argento corrispondente a 350 microgrammi per un adulto di 70 kg. di peso, mentre la dose da non superare per i bambini è di 25 microgrammi per 5 kg. di peso.
Insieme all’argento colloidale viene consigliato di bere molta acqua.
Sembra che ci sia un rapporto diretto tra la concentrazione dell’argento nel nostro corpo e il buon funzionamento del sistema immunitario.
In ogni caso si raccomanda sempre l’uso dopo aver consultato il proprio medico curante. |
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